La Legge di stabilità 2016 vieta il rilascio di nuove autorizzazioni entro le 12 miglia dalla costa, ma rende “a data da destinarsi” le scadenze delle licenze già rilasciate entro tale distanza dalla costa.
Far esprimere gli italiani sulle scelte energetiche strategiche che deve compiere il nostro Paese, in ogni settore economico e sociale, è la vera posta in gioco di questo referendum.
Il petrolio è una vecchia energia fossile causa di inquinamento, dipendenza economica, conflitti, protagonismo delle grandi lobby.

Dobbiamo continuare a difendere le grandi lobby petrolifere e del fossile a discapito dei cittadini, che vorrebbero meno inquinamento,
e delle migliaia di imprese che stanno investendo sulla sostenibilità ambientale e sociale?
Noi vogliamo che il nostro Paese prenda con decisione la strada che ci porterà fuori dalle vecchie fonti fossili, innovi il nostro sistema produttivo, combatta con coerenza l’inquinamento e i cambiamenti climatici.

Il Governo, rimanendo sordo agli appelli per l’election day (l’accorpamento in un’unica data del voto per il referendum e per le amministrative) ha deciso di sprecare soldi pubblici per 360 milioni di euro per anticipare al massimo la data del voto e puntare sul fallimento della partecipazione degli elettori al Referendum.
Il Governo scommette sul silenzio del popolo italiano! Noi scommettiamo su tutti i cittadini, le associazioni, le amministrazioni comunali e le forze partitiche che, indipendentemente dalle loro
affinità politiche, vorranno far sentire la propria voce e si mobiliteranno per il voto.

Per tutto questo Mondo Solidale ha deciso di dire SÌ, e ha deciso di promuovere attraverso le sue botteghe ed i suoi volontari l’informazione sul referendum e sulle motivazioni per cui è giusto votare SÌ per fermare le trivelle il 17 aprile. MONDO SOLIDALE ha aderito al COORDINAMENTO MARCHIGIANO “VOTA SÌ PER FERMARE LE TRIVELLE”
Qui il testo del comunicato di adesione: http://www.partecipattivi.it/notrivmarche/wp-content/uploads/2016/03/comunicato.pdf
Qui il sito di riferimento: http://www.partecipattivi.it/notrivmarche/