Per molti anni Mondo Solidale ha importato direttamente e secondo i criteri del commercio equo il caffè d’altura 100% arabica dalla Cooperativa Guatemalteca LA NUEVA ESPERANZA della Comunità di EL BOSQUE, successivamente torrefatto ed impacchettato in Italia. La cooperativa la Nueva Esperanza è composta da piccoli produttori di caffè appartenenti alla comunità di El Bosque situata nel Municipio di Santa Curz Naranjo, in Guatemala.
Dal 2012 l’importazione e la commercializzazione del caffè della Cooperativa Guatemalteca LA NUEVA ESPERANZA sono gestite da Shadhilly, una cooperativa di commercio equo nata dall’idea di investire al meglio in un progetto dedicato al solo caffè, alla sua importazione e commercializzazione, che vede Mondo Solidale tra i soci fondatori. Shadhilly ha nel frattempo avviato una serie di altri progetti, sempre legati a caffè del commercio equo solidale.
Organizzazione e condizioni sociali
ALSI è un’associazione composta da membri della comunità peruviana Aymara di Choccoconiri, Altipiano del Titicaca nell’Ayllu Chocco nella regione naturale della Sierra Sur a circa 4300 mslm, Perù.
Si trova quindi nel sud – est del Perù a pochi km dal confine con la Bolivia e prende il suo nome “Choccoconiri” da un particolare tipo di roccia conformante le montagne della zona. È composta da 30 famiglie (circa 200 persone) ed occupa un territorio di 2016 ettari comprendenti pampa e montagne a 4300 mslm. L’ambiente naturale è molto arido, con scarsissima vegetazione e con terre coltivabili prevalentemente a patate e a cereali. La patata rappresenta l’alimentazione quotidiana della Comunità.
Le attività di allevamento sono prevalenti rispetto a quelle agricole e, in ogni caso, entrambe sono di sussistenza. Le uniche scarse entrate economiche derivano dalla vendita della fibra al mercato di Lopez (villaggio a circa mezz’ora di jeep dalla Comunità), e dei prodotti tessili artigianali attraverso il circuito del commercio equo e solidale.
Le abitazioni, con tetto in paglia o in lamiera e con muri di terra, mancano di acqua e dei servizi igienici, condizione che influisce sugli alti tassi di morbilità. Alcune di esse hanno invece illuminazione grazie all’uso di pannelli solari. Non vi è né un ospedale né un presidio sanitario di base se non a Juli.
Esiste una piccola scuola (asilo – materna ed elementare) dove però le lezioni non si svolgono con regolarità a causa delle frequenti assenze del maestro. La strada che collega Choccoconiri a Juli è sterrata e percorsa prevalentemente a piedi (le donne) o in bici (gli uomini).
Non vi sono autobus né altri mezzi di trasporto. È assente anche un collegamento ferroviario. La lingua parlata e scritta più diffusa è l’Aymara. Il 90% delle donne adulte della comunità è analfabeta. Lo spagnolo è parlato da poche persone, soprattutto uomini.
In questo contesto nasce, nel 1996, l’associazione ALSI – Comunidad Alternativa de Servicios Integrales – formata da 10 famiglie (55 persone) appartenenti alla comunità di Choccoconiri e legalmente iscritta al registro delle associazioni della regione di Puno. Attraverso l’associazione i produttori di alpaca vogliono dare impulso ad un processo di sviluppo che consenta loro di migliorare le proprie condizioni di vita. Attualmente una famiglia socia di ALSI ha un reddito medio – annuo di circa 850 soles (ossia 196€). Si calcola invece che il reddito minimo annuale necessario ad una famiglia per vivere dignitosamente sia di 2000 soles.
Relazione con Mondo Solidale
La relazione tra la comunità di El Bosque e la cooperativa Mondo Solidale ha inizio nel 2003 quando la crisi internazionale degli anni precedenti aveva portato ad un crollo dei prezzi del caffè. La comunità di El Bosque è stata duramente travolta e colpita da questa situazione tanto da trovarsi sul punto di dover abbandonare la coltivazione di caffè e di perdere quindi la sua principale fonte di reddito e la possibilità di continuare a vivere nelle proprie case.
Mondo Solidale è intervenuta in questa situazione iniziando ad importare caffè attraverso i criteri del commercio equo che assicurarono a questi produttori un prezzo dignitoso e giusto per il proprio lavoro. La collaborazione tutt’ora in corso con El Bosque si è poi ampliata anche ad altri settori oltre a quello strettamente legato all’importazione di caffè ed ha permesso di alla comunità di superare la sua situazione di difficoltà avviando un processo di auto sviluppo.
Questa relazione ha permesso di realizzare importazioni annuali, passando dai 10.000 kg del 2003 ai 32.000 del 2005 che sono rimasi invariati negli anni seguenti, la comunità di El Bosque ha costituito la cooperativa “La Nueva Esperanza”, ha iscritto la cooperativa ad Anacafè (Associazione Nazionale del caffè) e ad Inacoop (Federazione Nazionale delle Cooperative), ed ottenuto la licenza per l’esportazione del caffè, ha acquistato una macchina per la lavorazione del caffè pergamino, ha elaborato un progetto per la costruzione di un beneficio con centro sanitario annesso.
Ora a El Bosque è stato costruito un magazzino, un luogo di lavoro comunitario che già ospita le macchine, semplici, con le quali il caffè viene lavorato, ma non è solo un magazzino è anche un luogo di incontro, di partecipazione alla vita sociale della cooperativa.
Dalla fine del 2005 la scuola del villaggio ha una sezione di scuola media, con tre insegnanti, inizialmente tutti pagati dalla comunità, poi nel corso degli anni il ministero Guatemalteco è intervenuto ed attualmente due sono a carico del ministero e uno della comunità.
Nel 2011 è stato inaugurato un piccolo, ma fondamentale, ambulatorio con la presenza giornaliera di una infermiera, questa presenza si è subito dimostrata importante sia per la cura che per la formazione e prevenzione, nel primo anno oltre 1500 persone sono assistite e curate oppure indirizzate, e spesso accompagnate, all’ospedale più vicino.
Nel 2012 è stata inaugurata la biblioteca intitolata a Modesto Campos, ulteriore tassello per fare, sempre più, di istruzione e cultura, un importante elemento di emancipazione e riscatto.
Prodotti
Caffè El Bosque 100% arabica macinato per moka250 g
Caffè El Bosque 100% arabica macinato per espreso250gr
Caffè El Bosque 100% arabica in grani 500gr
Caffè El Bosque 100% arabica in grani 1000gr
Il caffè è un arbusto appartenente alla famiglia delle rubiale che raggruppa ben 4500 varietà, di cui 60 specie appartenenti al genere coffea. Solo 2 di queste hanno un posto di rilievo nel commercio dei chicchi di caffè: la Coffea Robusta e la Coffea Arabica.
Il Caffè EL BOSQUE è un caffè 100% qualità arabica di altura del Guatemala, la più pregiata, la più diffusa nonché la più delicata. Cresce a 1500 mslm su un terreno ricco di minerali di origine vulcanica. Si caratterizza per un gusto dolce, un aroma ricco, corpo pieno, bouquet ben bilanciato ed una leggera acidità delicata al retrogusto.
È coltivato tradizionalmente e torrefatto artigianalmente rispettando i tempi necessari e la giusta temperatura preservare al meglio tutte le caratteristiche organolettiche.
La maturazione del frutto della pianta del caffè dura da 6 a 11 mesi e la stagione della fioritura e del raccolto dipende dal clima e dal terreno. I frutti sono inizialmente verdi e man mano che procede la maturazione assumono un colore rosso via via più acceso che li fa assomigliare alle ciliegie. Immersi nella polpa dei frutti si trovano i chicchi, a loro volta ricoperti da una pellicola chiamata pergamino. Il colore caratteristico del chicco è verde rame.
L’emergenza Roya
Negli ultimi anni le coltivazioni di caffè nel Guatemala sono state gravemente danneggiate da un fungo chiamato “roya” (ruggine del caffè). La Roya, tra le malattie più temute dai cafetaleros (contadini del caffè), da un lato impedisce ai frutti di arrivare a maturazione quest’anno, dall’altro danneggia le piante pregiudicando anche la successiva stagione.
Mondo Solidale e Shadhilly hanno quindi avviato una campagna di sostegno alla Cooperativa Nueva Esperanza (Guatemala) per l’emergenza Roya, sia per aiutare i cafetaleros ma è soprattutto il mezzo per sostenere il concetto di Commercio Equo e Solidale (CES) in Guatemala e in tutta l’America Latina, in quanto Nueva Esperanza rappresenta una delle poche esperienze di CES in Guatemala. Grazie alla decisione del nuovo Consiglio della Cooperativa Nueva Esperanza i fondi raccolti (circa 20.000 euro) non sono stati distribuiti a pioggia ai contadini ma sono stati utilizzati per costituire un fondo dal quale vengono concessi prestiti ai vari contadini bisognosi, con l’impegno della restituzione.