Condividiamo oggi con voi la lettera di Giovanni Paganuzzi, presidente dell’Associazione di commercio equo e solidale Chico Mendez, e il suo appello per un sostegno a Riace, comunità simbolo della possibilità di costruire un’economia capace di futuro a partire dall’accoglienza dello straniero.
La foto è tratta da Famiglia Cristiana, che in data 29 ottobre ha pubblicato un articolo sulla proposta di Chico Mendez, “Riace, il paese sospeso che rischia di fallire”.
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Milano, lì 23 ottobre 2018
Caro amico,
la nostra Associazione ha raccolto la richiesta e la disponibilità di molte persone che, pur provenienti da diverse esperienze di cooperazione, si sono trovati uniti nel voler di reagire al clima di paura e negatività verso l’immigrazione che è calato sul nostro paese e come prima iniziativa abbiamo deciso di intraprendere un’azione concreta sul caso Riace.
Ci rivolgiamo a te per chiederti un aiuto concreto per sostenere in questo momento Riace e la sua piccola ma importantissima comunità simbolo della possibilità di costruire un’economia capace di futuro a partire dall’accoglienza dello straniero.
Indipendentemente dal credo politico e religioso di ognuno di noi bisogna riconoscere che quello che è stato realizzato a Riace è la concreta testimonianza che è possibile trasformare un fatto (immigrazione) in una risorsa (popolamento di un paese abbandonato): è un dato banale che il dibattito attuale, radicalizzato sulla paura dello straniero, non vuole far emergere e che anzi vuole cancellare. A seguito dei fatti degli ultimi mesi che hanno portato al blocco dei trasferimenti di risorse da parte dello Stato per lo Sprar di Riace, i voucher (moneta locale garantita dai crediti vantati dal Comune verso lo Stato) emessi dal Comune non vengono più scambiati. C’è il serio e imminente rischio che una massa di circa 500.000 € perda valore mettendo in gravissima difficoltà commercianti, artigiani, operatori locali e immigrati stessi che utilizzano tali voucher per gli scambi locali e faccia così crollare la fragile economia locale che si era costruita sulla fiducia di tale sistema. Peraltro tali voucher-moneta locale hanno funzionato per oltre sette anni con l’approvazione del Ministero degli Interni…
È urgente un intervento che possa ridare fiducia immediata al sistema di scambio e che sia prodromo di un intervento più strutturato volto a dare un mercato alle produzioni locali artigianali e agricole. Per rispondere a questa urgenza, interpellati dalla gente di Riace che conosciamo da anni, abbiamo iniziato una raccolta di fondi per comprare una parte della moneta di Riace e far ripartire la fiducia nella rete dell’economia locale.
Le serie complete dei voucher- moneta locale che acquisteremo saranno messi in vendita – sia sul web, sia attraverso la rete del commercio equo e dell’economia solidale- come strumento di sostegno ai progetti di Riace.
Il ricavato di tale operazione sarà reinvestito su progetti di sostegno all’imprenditoria locale di Riace per sostenere il rilancio delle produzioni artigianali e agricole che saranno poi inserite nei canali distributivi dell’economia solidale italiana (c’è già un accordo con i principali operatori del settore)
Per partire ed avere un impatto positivo abbiamo stimato che sia necessario cambiare moneta per almeno 50/100.000 €.
Ti chiediamo di aiutarci a raccogliere le prime somme attraverso una donazione secondo le tue possibilità utilizzando il conto corrente intestato a
Associazione Chico Mendes Onlus
Causale: Progetto Riace Iban : IT56K0501801600000011167210
Per rimanere informato sul prosieguo dell’iniziativa e ricevere la serie completa di voucher scrivi una mail a info@chicomendes.it con oggetto: progetto Riace
Grazie
Il Presidente
Giovanni Paganuzzi