POP ECONOMY

Ovvero da dove viene la crisi e dove va

Mercoledì, 6 marzo

alle ore 21,00
INGRESSO GRATUITO | Casa delle Culture (ex Mattatoio) ANCONA

I posti sono limitati, è consigliata la prenotazione telefonando al 349 32 21 329 o inviando una mail amatteo@mondosolidale.it.

Mondo Solidale – Banca Etica – ActionAid – Rees Marche – Casa delle Culture
presentano lo spettacolo prodotto da

Banca Popolare Etica e Teatro Popolare Europeo

Di | Alberto Pagliarino e Nadia Lambiase
Con | Alberto Pagliarino
Consulenza artistica | Alessandra Rossi Ghiglione
Collaborazione scientifica | Roberto Burlando (università di Torino) e
Paolo Piacenza
Materiale video a cura di | Babydoc filmdi Alberto Pagliarino e Nadia Lambiase

PopEconomy è una conferenza spettacolo che racconta della Crisi globale che ci ha investito: lo fa in modo semplice e puntuale attraverso gli occhi di un narratore.

Lo spettacolo rientra all’interno del progetto “Cosmoteca – Piattaforma di Cittadinanza Globale” e all’interno del II° ciclo “A NOI LA SCELTA” proposte per un’altra economia, un’altra finanza, un’altra partecipazione

A fianco dei fatti economici si compone davanti al pubblico il disegno di come vivevamo un tempo, dei decenni che abbiamo attraversato tra la Milano da bere e le vacanze a Borghetto Santo Spirito, tra una girella e la caduta del muro di Berlino. E poco a poco si delineano con chiarezza i fatti storici, i personaggi, i meccanismi di un sistema insostenibile che ci sta portando a un tracollo globale, che ha impoverito molti e arricchito enormemente pochissimi. Dalla bolla dei tecnologici degli anni novanta al grande buco nero del sistema bancario americano del 2008, dai mutui subprime al tracollo della Grecia. E oltre alla grande storia finanziaria ed economica ci sono le vite di tutti: di chi in vacanza non ci va più, delle case che non ti puoi comprare, di un pianeta che si sta consumando.

PopEconomy parla anche del prof. Rossi, insegnante, che per guadagnare quello che Richard Fuld guadagnò in un solo anno, avrebbe dovuto cominciare a lavorare all’epoca dei Sumeri.

Bisogna raccontarla la storia della crisi anche per cominciare a cambiare.

Non un semplice spettacolo quindi, ma un teatro di impegno civile, a tratti leggero, comico e drammatico. Una conferenza-spettacolo pensata come una struttura agile, che possa essere replicata ovunque.

Lo spettacolo è arricchito dalla proiezione di un montaggio di materiali multimediali che dialogano con i passaggi fondamentali della narrazione.